Una ricetta nata in Puglia, un primo semplice e veloce, e un volo (virtuale) verso l’America. La pasta in padella racchiude in sé tutto ciò.
Quando noi italiani discutiamo di pasta, difficilmente scherziamo. Sarà per una buona dose di campanilismo, sarà perché la pasta ci rappresenta, ma proprio non riusciamo a uscire fuori dai canoni della nostra tradizione. I nostri piatti, del resto, vengono spesso violentati all’estero – lasagne spray, carbonara francese e ragù in busta, per dirne tre – e questo non fa altro che aumentare la nostra diffidenza quando ci imbattiamo, fuori dai nostri confini, in un piatto di pasta.
E lo stesso starà avvenendo proprio ora. Scommetto che già dal titolo di questo articolo, hai storto il naso e arricciato un sopracciglio.
Pasta e Martha Stewart nella stessa frase? Ma scherziamo?!
No, non scherzo affatto. La pasta in padella, infatti, conosciuta anche come one-pan pasta, è una ricetta che ha reso celebre la nota conduttrice americana, ma che nasce proprio in Italia. Più precisamente in una trattoria pugliese. Nel 2011, Nora Singley, la food-stylist di Martha Stewart, si trovava a Peschici, un piccolo paese in provincia di Foggia. Qui, scoprì, in un ristorante tipico, la pasta in padella. Ne restò colpita, sia dalla semplicità che dalla bontà, e decise di importarla nel suo Paese. Il resto è storia.
Oggi, questo primo piatto spopola negli Stati Uniti, come esempio del genio italico e come prodotto Made in Italy. Che poi, a pensarci bene, si tratta della classica pasta risottata. Gli americani gli hanno semplicemente dato un altro nome, ma la sostanza non cambia affatto.
Detto ciò, prendi un saltapasta: è l’unico utensile di cui hai bisogno.
Pasta in padella: ingredienti e preparazione
In realtà, gli ingredienti di questo piatto possono cambiare di volta in volta. La pasta in padella, più che una ricetta, infatti, è un metodo di cottura alternativo, che prevede l’utilizzo di una sola pentola. Insomma, una soluzione molto furba che ti evita di dover pulire pentola, padelle e tegamini vari.
Io, ho scelto pochi e semplici ingredienti. Quasi come la ricetta scoperta in Puglia. Tu, naturalmente, puoi aggiungere tutti gli ingredienti che preferisci. Purché abbiano un tempo di cottura breve.
Ingredienti per 2 persone
- 200 grammi di linguine
- 200 grammi di pomodorini ciliegino
- olive nere (tagliate a rondelle)
- ½ litro d’acqua
- olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- pecorino (o parmigiano)
Sugli ingredienti c’è poco da aggiungere. Si tratta di una quasi puttanesca; niente di così speciale. Ma è sulle dosi dell’acqua che vorrei darti qualche dritta. La ricetta che trovi sul blog di Martha Stewart suggerisce di usare acqua, in quantità 3 volte il peso della pasta. Io, però, come vedi ne ho usata un po’ meno. Il pomodoro aggiunge liquido e non ho voglia di guazzetto. Il mio consiglio è quello di regolarti in base agli ingredienti che vuoi aggiungere, e in base alla cremosità che vuoi ottenere.
Ma procediamo con la preparazione.
Preparazione della pasta in padella
Prendi una padella larga (o una pentola). Da un lato, adagia le linguine; dall’altro, invece, i pomodori tagliati a dadini, le olive, un pizzico di sale, ¾ dell’acqua (375 ml) e un cucchiaio d’olio. Accendi il fuoco (fiamma alta, mi raccomando) e porta a bollore, mescolando di tanto in tanto. Appena l’acqua raggiunge il suo punto di ebollizione, puoi aggiungere i rimanenti 125 ml.
A questo punto, abbassa la fiamma e lascia cuocere finché l‘acqua non evapora del tutto. Durante questa operazione, non togliere il mestolo dalla padella. Sì, hai capito bene, devi rimestare finché la pasta non è al dente, pronta per essere spadellata e impiattata. Infine, prima di portare a tavola, aggiungi una bella spolverata di pecorino appena grattugiato. O, come ha preferito Marialuisa, una pioggia di fiori di basilico.
Condividi la tua pasta risottata
La pasta in padella si presta a molteplici preparazioni. Food52, noto food blog americano, oltre ricostruire la genesi di questo piatto, aggiunge 7 varianti della ricetta “classica”. Cacio e pepe, bolognese e linguine con le vongole, giusto per dirne tre. Se sei curioso, puoi dare un‘occhiata alla storia della One-Pan Pasta.
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