È da un’estate che ho un’inaudita curiosità di assaggiare la pasta coi tenerumi. Dal mese di luglio, su Facebook, spuntano come funghi le più svariate foto di questo primo piatto, sui vari gruppi di appassionati di cucina siciliana che seguo. Io, da messinese, non avevo idea di cosa fossero. Ma mi sono informata, ho studiato, e oggi ti propongo la mia versione di questo piatto deliziosamente tradizionale.
Cosa sono i tenerumi?
I tenerumi, non sono altro che foglie e rami della pianta della zucchina siciliana. Qualche settimana fa, se ricordi, abbiamo preparato con questo frutto un ottimo piatto di busiate trapanesi. La zucchina lunga, tipicamente siciliana, ha un sapore molto particolare.
Con le foglie, le massaie palermitane, ma in generale della Sicilia occidentale, cucinavano per le loro famiglie una pasta deliziosa. Hai presente quando senti che in cucina non si butta via nulla? Ecco in Sicilia è proprio così.
I nostri fruttivendoli hanno nei loro banchi le infiorescenze della zucchina lunga. Per utilizzarli dovrai eliminare i gambi più legnosi e usare le foglie più tenere.
C’è chi, come il mio fruttivendolo elimina anche tutte le nervature delle foglie. Questo mi sembra un consiglio abbastanza estremo, ecco. In cottura le foglie, diventeranno comunque morbidissime, in pochi minuti.
Estate (in Sicilia) fa rima con tenerumi
Luglio, insieme alla nascita di Primi Veloci, ha visto l’arrivo delle temperature davvero alte. Quasi insopportabili. Insalata di quinoa, bulgur, o riso sono stati i piatti più gettonati del nostro ricettario online. Primi piatti freddi, in grado di donare un po’ di refrigerio, almeno in pausa pranzo.
Con mia grande meraviglia, però, mi accorgo che sui gruppi che abitualmente frequento, molti legati alla cucina sicula, spuntano, incuranti del gran caldo di questa estate, zuppe di pasta e tenerumi. Io guardo quei piatti un po’ contrariata, lo ammetto.
Eppure, se questo primo piatto ha un successo così palese (ogni foto ha centinaia di interiazioni, ovvero like e commenti), le ragioni sono 2: o è davvero squisito, come affermano i più, oppure noi siciliani siamo mossi da estremo campanilismo. Due ragioni, entrambe molto plausibili.
La pasta coi tenerumi, si presenta per lo più con un aspetto di minestra: brodo, spaghetti spezzati, tenerumi e pomodoro.
Personalmente, con la temperatura a 36 gradi, un brodino caldo per me non è commestibile. Così scopro che esiste una versione della stessa pasta, ma asciutta. E dopo alcune settimane di titubanza, ieri mi sono adoperata nella preparazione di questa ricetta.
Vuoi conoscerne ingredienti e preparazione? Seguimi.
Pasta coi tenerumi asciutta: ingredienti per 2 persone
Se anche tu vuoi preparare la pasta coi tenerumi, nella versione asciutta, dovrai procurarti:
- 160gr di spaghetti o linguine
- 200 gr di tenerumi già puliti (un mazzetto andrà bene)
- 10 pomodorini ciliegini di Pachino IGP
- uno spicchio d’aglio rosso di Nubia
- 30 gr di pecorino siciliano DOP
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe
Per preparare questo piatto puoi scegliere di usare, oltre al pecorino siciliano DOP, del parmigiano. Io ho preferito usare tutti ingredienti siciliani. Compreso l’olio, naturalmente.
Per prima cosa, occorre lavare molto bene i tenerumi. Lava anche i pomodorini e sbuccia lo spicchio d’aglio rosso.
L’aglio rosso di Nubia, comune della provincia di Trapani, ha un sapore deciso e aromatico, proprio perché la sua zona di produzione è vicina alle saline. Per questa ragione, ne uso solo uno spicchio. Se hai altra tipologia d’aglio, più delicato, potrai usarne anche due.
Preparazione della pasta con i tenerumi
Disponi i tuoi ingredienti sul piano di lavoro. Non dimenticare nulla. E corri ad accendere il fuoco su cui, come sempre, metterai la tua pentola con l’acqua, sufficiente per cuocere 160 grammi di pasta.
Intanto che l’acqua raggiunge l’ebollizione, tuffa in pentola i tuoi pomodorini e approfitta del tempo che hai per pulire i tuoi tenerumi. Privali dei gambi più grossi e trita le foglie a coltello, sminuzzandole in piccole listarelle.
Appena l’acqua della pentola bolle, controlla se la pelle dei pomodori ciliegini si è aperta leggermente. Se sì, allora toglili dalla pentola e riponili in un colapasta.
Se non sono ancora pronti, e la pelle appare del tutto integra, lasciali ancora a cuocere per un paio di minuti e aggiungi il sale. Subito dopo metti a cuocere anche la pasta.
Dopo di che puoi tirare fuori dall’acqua bollente i pomodorini e riporli nello scolapasta.
Cala la pasta e, dopo 3 minuti, i tenerumi
Adesso che la pasta è in pentola, ti restano 8 minuti circa per la preparazione.
Raffredda il pomodoro con l’acqua corrente e sbuccia le piccole sfere rosse, una ad una. La pelle adesso si toglierà via senza troppa fatica.
Quando mancheranno 5 minuti circa, aggiungi i tenerumi, già tagliati a listarelle, nella pentola in cui hai messo a cuocere le linguine.
In un saltapasta aggiungi un filo d’olio extravergine d’oliva e lo spicchio d’aglio rosso di Nubia schiacciato. Accendi il fornello e fai insaporire l’olio. Aggiungi i pomodori, tagliati a pezzetti e privati della pelle e cuocili aggiungendo sale abbondante. Il condimento non dovrà essere sciapido.
Assaggia la pasta. Fa attenzione, perché il momento esatto in cui dovrai scolarla non sarà a cottura ultimata. Appena le linguine saranno al dente, allora potrai scolare tutto: pasta e tenerumi. Metti da parte dell’acqua di cottura. Fatto? Molto bene.
Trasferisci la pasta e i tenerumi nel saltapasta e versa uno o due mestoli di acqua di cottura.
Fai prendere aria alla pasta, mescolando e spadellando. Continua per circa 2 minuti, in modo che l’acqua di cottura venga assorbita, la pasta rilasci il suo amido e pomodoro e tenerumi si leghino bene insieme, creando una crema densa. Non ti resta che grattuggiare del pecorino siciliano DOP e continuare ad amalgamare. Aggiusta di sale e pepe e direi che sei pronto ad impiattare.
Impiattamento? Forse non occorre
La pasta coi tenerumi, ricca di sapori, oltre che di colori, non ha bisogno di grandi tecniche di impiattamento, sono sincera. Ti basterà aggiungere qualche foglia di basilico fresco per rendere questo primo piatto veloce appetitoso. Ma il profumo e la vista, anche senza guarnizione sono estremamente invitanti.
Personalmente, mi sono limitata ad aggiungere del pepe nero e un po’ di pecorino grattugiato alla fine. E ho scoperto il motivo di tanto entusiasmo nei confronti di questo primo piatto. Intanto ha una preparazione davvero rapida, se fatta con i dovuti accorgimenti. Inoltre, il sapore, per quanto sia un piatto da servire caldo, è molto fresco. Assolutamente ideale anche in estate.
Se anche tu, come me prima di ieri, non hai mai assaggiato la pasta coi tenerumi, allora, credimi, è arrivato il momento di provarla. E se ti sarà piaciuta, ti invito a condividere la ricetta sui tuoi canali social, e perché no, anche a darci un feedback nei commenti. A domani. Ti aspetto sempre su Primi Veloci, per la prossima ricetta.
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