I pici all’aglione si discostano leggermente dalle classiche ricette di Primi Veloci. Questo perché, in primis, non è un primo piatto da preparare in 10 minuti.
Inoltre, l’ingrediente principale è un presidio slow food della Val di Chiana. E questo significa che non puoi replicarlo, a meno di non avere un amico o un parente (generoso e toscano) che ti spedisca un pacco colmo di leccornie e prodotti tipici.
In realtà, puoi sostituire l’aglione con dell’aglio nostrano. Il risultato finale è pressoché identico. L’unica differenza sarà un piatto dal gusto ancora più deciso.
L’aglione, infatti, ha un sapore più delicato, nonostante abbia delle dimensioni considerevoli, che tutto lasciano immaginare tranne a un gusto “leggero”.
Ma l’aglio non è l’unico protagonista del piatto. A fargli da compagnia c’è anche il pomodoro. La ricetta classica prevede l’uso dei pelati, meglio se freschi e ben maturi.
Io, però, sono siciliano. Di conseguenza, ho optato per dell’ottimo pomodorino pachino – per dei pici meno rossi, ma dolci da lasciare senza fiato.
Detto ciò, procediamo subito con la ricetta.
Pici all’aglione: ingredienti e preparazione
Ingredienti per 2 persone
- 200 grammi di pici freschi
- 1 spicchio di aglione
- pomodoro pachino
- un paio di mestoli di acqua di cottura
- sale q.b.
Esatto! Niente formaggio né basilico. L’unico sapore – insieme a quello del pomodoro – deve essere (ed è) quello dell’aglione della Val di Chiana.
Preparazione dei pici all’aglione
Metti una pentola sul fuoco, riempila d’acqua, accendi il fornello e porta a bollore. Nel frattempo, dedicati al condimento.
Prendi uno spicchio di aglione della Val di Chiana, taglialo a pezzi sottili, ma non troppo piccoli.
In una padella antiaderente, versa un paio di giri d’olio oliva e, a fiamma quasi spenta, lascia cuocere l’aglio.
A questo punto, mentre attendi che l’aglione si sciolga e diventi un tutt’uno con l’olio, nella pentola dove stai per lessare i pici, fai sbollentare qualche pomodorino per un paio di minuti. Non appena pronti, tirali fuori, raffreddali sotto l’acqua corrente, spellali e mettili da parte.
Controlla, di tanto in tanto, la preparazione dell’aglione. L‘olio non deve mai friggere e i pezzetti d‘aglio non devono annerirsi. Io, sotto suggerimento di Marialuisa, per evitare di impazzire dietro i fornelli ho aggiunto un paio di mestoli d’acqua di cottura. Anche se la ricetta originale prevede del vino bianco.
Cuoci l‘aglione finché non raggiunge una consistenza leggera, morbida, quasi eterea. Il profumo che senti in questo momento è il preludio di un piatto, davvero, buono.
Aggiungi in padella anche i pomodorini, un altro mestolo di acqua di cottura e alza la fiamma, finché tutto il condimento non si asciuga leggermente.
Ora, puoi tuffare i pici freschi in pentola (che in base al produttore vogliono dai 4 agli 8 minuti di cottura).
Scola i pici ben al dente, trasferiscili nella padella dove hai preparato l’aglione, aggiungi l’ultimo mestolo di acqua – che questa volta contiene anche dell’amido – e, a fiamma vivace, manteca il tutto.
Et voilà! Pici all‘aglione pronti per essere impiattati.
Qui, però, passo la tastiera a Marialuisa. Impiattamento e Giovanni sono due parole che nella stessa frase stonano alquanto. 😀
Impiattamento
Rendere questo piatto ancora più bello è difficile. Ti basterà accostare una fogliolina di prezzemolo fresco per profumare il piatto, che di suo emana un’aroma incredibile. Delicato.
Per servire, crea un nido di pasta usando mestolo e forchettone. Prendi i pici con il forchettone e riponili dentro il mestolo. Avvolgili su se stessi fino a formare un nido di pasta. Appena avrai finito avrai dentro il mestolo una bella porzione regolare. Adagiala su un piatto piano e finisci ponendo in cima del sughetto. Preparati a gli entusiasmi dei tuoi commensali.
Non vedranno l’ora di assaggiare.
Le tue ricette tipiche
Visto? Te l’avevo detto che Marialuisa è un drago della mise en place, impiattamento compreso.
Attendo un tuo commento sul piatto ed, eventualmente, la tua versione di questo capolavoro toscano. Anzi, a proposito, se conosci ricette veloci di primi succulenti, sfiziosi e, magari, anche ragionali, scrivi a info@primiveloci.it.
Le pietanze dei nostri fan, così come pareri e consigli, sono preziosi per noi. Anche perché Primi Veloci è il tuo ricettario online, mica il nostro. 😉





