Quanto è appagante un buon risotto? E se i protagonisti della ricetta fossero scampi e canocchie? Esatto: il piatto risulterebbe epico.
Come avrai già intuito, oggi si mangia pesce. Più precisamente crostacei. E con scampi e cicale di mare (le canocchie, per capirci) l’associazione con il risotto è quasi automatica.
Questo lo sai tu, lo sappiamo noi e lo sa anche Alex Pezzini, un ragazzo che ha incrociato, circa un mese fa, il nostro profilo Instagram, condividendo con noi la ricetta che stai per leggere.
Per una volta, quindi, non si tratta di una creazione nata dall‘estro di Marialuisa. Anche per questo motivo, ho scelto di non essere troppo fiscale con le tempistiche.
Sì, questo primo non è così veloce. Non è neanche un bradipo, sia chiaro, ma mentirei se ti dicessi che puoi settare il timer sui 10 minuti. Diciamo che questa partita la concludiamo in un quarto d’ora, volendo usare una metafora. 😉
Chiusa questa piccola premessa necessaria, partiamo subito con gli ingredienti e la preparazione di questo delizioso risotto.
Risotto con scampi e canocchie: ingredienti e preparazione
Ingredienti per 2 persone
- 200 grammi di riso*
- 4 scampi interi
- 6/8 canocchie intere
- 3 foglie di basilico
- 1 scalogno
- ½ sedano
- ½ carota
- olio extra vergine d’oliva
- timo q.b.
- sale grosso q.b.
Mi rendo conto che scampi e cicale non sono ingredienti che acquisti spesso. Ma può capitare, come è successo ieri a me e Marialuisa, di essere fuori casa per un appuntamento con un cliente e, prima del rientro in ufficio/casa, approfittarne per una “giro turistico” fugace al mercato cittadino.
Ora, noi abitiamo a Catania, ma sono sicuro che anche nella tua bellissima città c’è un mercato del pesce che attende solo il tuo arrivo.
*La ricetta di Alex prevede il Vialone, una qualità di riso con un alta capacità di assorbimento del sugo e del vapore. Io, però, sotto consiglio di Marialuisa, ho usato il Basmati – giusto per velocizzare un minimo i tempi di cottura.
Preparazione del risotto con scampi e canocchie
Come ho scritto all’inizio di questo articolo, la ricetta non è di Marialuisa – sì, è lei la cuoca strategica di famiglia. Per questa ragione, ho scelto di trascrivere ciò che il buon Alex mi ha inviato via mail, qualche settimana fa.
Per facilitarti la consultazione, ho scelto di numerare i passaggi necessari.
- Pulisci gli scampi, separando la testa dal corpo;
- prendi un tegamino e riponi metà scalogno, mezza carota, il sedano, le canocchie intere e le teste degli scampi;
- aggiungi un pizzico di sale grosso, copri il tutto con l’acqua e lascia cuocere a fuoco medio/alto (porta a ebollizione per 2-3 minuti)
- taglia l’altra metà dello scalogno e fallo soffriggere, con un filo d’olio EVO, in un tegame capiente;
- salta il riso nel soffritto e aggiungi il brodo mano a mano che procede con la cottura ( dai 10 ai 12 minuti, a fuoco medio);
- qualche minuto prima del termine della cottura del riso aggiungi il corpo degli scampi e le canocchie (già precedentemente cotte nel brodo, sarà facile sgusciarle);
- spegni la fiamma e manteca con un filo d’olio e un trito di basilico e timo (personalmente, preferisco che la polpa degli scampi e delle canocchie si spezzetti e si amalgami al riso);
- servi il risotto ben caldo, con una crosta di pane (meglio se tiepida).
Otto step, per un risotto da re. E se lo dico io che non amo particolarmente il pesce, puoi fidarti. O al massimo, puoi provare a replicare questo piatto e lasciare la tua opinione nei commenti. 😉
La prima ricetta non si scorda mai
Quando è arrivata via mail, la ricetta che hai appena letto, io e Marialuisa eravamo felicissimi. Ché noi abbiamo creato questo ricettario per condividere, con te, quello che portiamo in tavola ogni giorno.
Ricevere un feedback, un commento sul blog o, come in questo caso, una notifica sulla casella di posta, è bellissimo… Ora, però, aspettiamo la tua di ricetta. O vuoi lasciare tutta la scena a questo risotto? 😀





