La ricetta di oggi è una deliziosa vellutata con cavolo cappuccio, patate e topinambur. Una pietanza cremosa e leggera, ricca di fibre e sali minerali. Ideale anche sei a dieta, come tutte le nostre vellutate di verdure. Perché buono non fa sempre rima con calorico. Sei d’accordo?
Ingredienti per una vellutata per due a base di cavolo, patate e topinambur
Per cucinare il piatto di oggi quello che ti occorrerà sono solo alcuni ingredienti, 10 minuti del tuo tempo e un frullatore ad immersione. Amico fidato in cucina, con cui preparo spesso salse, vellutate e creme di ogni sorta.
Disponi sul tuo piano di lavoro:
- un terzo di cavolo cappuccio
- una patata
- un topinambur
- un bicchiere di latte
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe quanto basta
- qualche foglia di rosmarino
Cos’è il topinambur?
Si tratta di una pianta originariamente infestante, incubo dei campi di mais. Oggi, invece, viene coltivato e apprezzato per le numerose proprietà. Pensa che questo tubero ha un prezzo che varia dai 3 ai 5 euro al kg.
Si tratta di un ingrediente dalle mille proprietà. Disintossicante e con un alto contenuto proteico, combatte l’anemia e riduce i livelli di zucchero nel sangue. Combatte stress e stanchezza oltre ad aumentare le difese immunitarie. In più sarai felice di sapere che il topinambur è un ottimo alleato durante una dieta ipocalorica perché accelera il metabolismo. E riduce la stitichezza. In più non ha glutine, quindi se sei intollerante, sappi che è un ingrediente che puoi consumare senza problemi.
Ha un sapore speziato, che non saprei descriverti ma che ti consiglio di provare. Magari proprio per preparare la ricetta che stai per leggere.
Preparazione della vellutata con cavolo patate e topinambur
La preparazione di questa vellutata inizia, come sempre, da un gesto che conosci bene. Riempi una pentola d’acqua, circa 500 ml. Metti la pentola sul fornello e accendi. Mentre la pentola raggiungerà l’ebollizione, approfittane per mondare tutte le verdure. Il cavolo cappuccio andrà sciacquato accuratamente, dopo averlo ridotto a pezzetti. Pela la patata e sbuccia il topinambur. Infine, taglia i tuberi a pezzetti e sciacqua anche quelli.
La pentola, nel frattempo, avrà raggiunto l’ebollizione: è ora di aggiungere il sale, seguito da cavolo cappuccio, patata e topinambur.
Nell’arco di circa 6 minuti tutte le verdure, soprattutto se le hai tagliate a tocchetti abbastanza piccoli, saranno cotte.
A questo punto, metti nel bicchiere del frullatore a immersione tutti pezzetti di verdura. Frulla tutto molto bene, in modo da ottenere una crema liscia. Verifica anche che la quantità di acqua in pentola non sia eccessiva: potrebbe rendere la tua vellutata troppo liquida. Elimina l’eccesso e riversa in pentola il contenuto del bicchiere del mixer, ormai ridotto a una crema.
Ti suggerisco, in alternativa, di immergere il frullatore a immersione adirettamente nella pentola, in modo da frullare tutto comodamente.
Infine, aggiungi alla tua vellutata un bicchiere di latte e un giro d’olio extravergine d’oliva. Mescola bene e assaggia. Cuoci ancora per un paio di minuti. Giusto il tempo di prendere i piatti e qualche foglia di rosmarino per guarnire il piatto.
Vellutata di cavolo cappuccio, patate e topinambur: un sapore delizioso
Il sapore della vellutata che avrai preparato è delizioso. Morbido, caldo e speziato. Manca giusto un pizzico di pepe e del pane tostato croccante con cui accompagnarla.
Lo ammetto, nella fase di preparazione, ad aiutarmi c’era Giovanni. Mentre io preparavo la vellutata, lui ha tostato del pane, da accompagnare alla zuppa.
Prova ad assegnare lo stesso compito al tuo compagno o alla tua compagna. Ti servirà ad accorciare i tempi. E poi, in due, si cucina con più divertimento.
Condividere la cucina con chi ami può essere un modo per fare una cosa insieme, per prendersi in giro e ridere. Un momento che può stimolare il rapporto di coppia, grazie a complicità e collaborazione. Un ottimo esercizio, direi.
La vellutata di cavolo per due è perfetta per scaldare una serata invernale. Questo è il periodo dell’anno in cui hai bisogno di coccole e calore. Regalatele anche a tavola. In dieci minuti la magia è pronta.
Dove ho comprato il topinambur in Sicilia?
Ho acquistato i miei topinambur presso la sede della Proloco di Messina Sud, la scorsa domenica.
Durante lo scorso weekend, io e Giovanni siamo stati a Messina, come accade almeno una volta al mese. A villa Melania, sito culturale di proprietà della fondazione Salonia, incontriamo Ivan Tornesi, un amico che da qualche anno ha trovato ispirazione nella promozione turistica e nella valorizzazione culturale del territorio di Messina sud.
Con la scusa della festa di San Martino, partecipiamo, insieme a Marino Rinaldi, amico e giornalista di Lettera Emme (quotidiano online di Messina), a un aperitivo sociale organizzato nell’ambito del progetto Le ammacie sociali.
Oltre al vino novello, bruschette e crostata di mirtilli, sono esposti in delle cassette diversi prodotti agricoli: lattughe, mandarini, arance, limoni e dei topinambur.
Ogni domenica, la Proloco di Messina Sud organizza questo aperitivo sociale in cui è possibile acquistare anche frutta e verdura fresche, provenienti dalle campagne locali. Un modo per acquistare cibo sano, visitare un luogo splendido dei primi del ‘900, che contiene al suo interno un museo delle arti e dei mestieri, oltre che di quadri artisticamente molto interessanti.
Se vuoi saperne di più sulle attività organizzate nel territorio, oltre che a Villa Melania, sul sito della Proloco trovi tutte le info.
È stato allora che acquistato il topinambur. Attratta dalla forma simile allo zenzero e dal suo profumo speziato. Così, ieri ho cucinato la mia vellutata utilizzando anche un pezzetto di topinambur. Sapore strepitoso, merito anche di questo delizioso ingrediente.
