Oggi niente pasta, primo piatto veloce che voglio raccontarti è una vellutata a base di cavolo rapa. giovedì scorso abbiamo cucinato della pasta con il cavolo trunzo di Aci. Ho talmente apprezzato questo tubero, da volerci preparare una vellutata. Un piatto buono sano e leggero.
Ieri sera, memore del sapore delizioso del cavolo rapa usato a pranzo, ho voluto cimentarmi nella realizzazione di una nuova vellutata. Il risultato? Sorprendente.
Ingredienti per preparare la vellutata di cavolo rapa
Per cucinare una buona vellutata utilizzando il cavolo trunzo di Aci ti occorreranno solo 10 minuti di tempo e alcuni semplici ingredienti che di sicuro saranno già nella tua dispensa.
Per due persone ciò che ti occorre è quanto segue. Disponi sul tuo piano di lavoro:
- 1 cavolo rapa
- 1 patata di medie dimensioni
- 1 bicchiere di latte
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe quanto basta
- Una o due noci
In questa ricetta, la varietà di cavolo usata è una particolare tipologia che nasce in Sicilia, alle pendici dell’Etna, nella zona di Acireale. Il terreno sulfureo di questa zona regala al cavolo rapa, detto cavolo trunzu di Aci, un colore violaceo particolarissimo. Se non hai proprio questa varietà puoi anche usare del comune cavolo rapa.
Di questo tubero non si butta via nulla. Potrai impiegare nella tua vellutata, oltre la rapa, anche le foglie. Inclusi i gambi. Se sceglierai di non usarli il colore della vellutata sarà chiaro. Se invece, come ho fatto io, userai le foglie tenderà al verde brillante.
Come si prepara una vellutata a base di cavolo rapa?
In una pentola versa circa 500 ml di acqua. Accendi il fornello e inizia a scaldarla.
Monda il cavolo rapa, eliminando la parte coriacea della radice. Se stai utilizzando un cavolo trunzo di Aci, presidio Slow food Sicilia, ti suggerisco di mettere da parte un po’ della scorsa della rapa. Il motivo è che il suo colore, un bel viola acceso, potrebbe essere utilizzato per decorare il piatto contrastando con il verde brillante della vellutata.
Utilizza anche le foglie, oltre alla radice. Taglia tutto a pezzetti e metti tutto in uno scolapasta. Sciacqua sotto acqua corrente.
Pela la patata e tagliala a cubetti.
Appena avrai finito, l’acqua della pentola avrà già raggiunto l’ebollizione. Versa il sale, a cui farai seguire le verdure appena tagliate.
Attendi la cottura. Sette minuti circa dovrebbero essere sufficienti per avere delle verdure cotte perfettamente. Non ti resta che frullare tutto insieme con l’aiuto di un mixer.
Se ti sembra che in pentola ci sia troppa acqua, abbi cura di eliminare quella in eccesso, per evitare che la vellutata risulti troppo liquida.
A questo punto aggiungi il tuo bicchiere di latte e fai cuocere ancora per un minuto. Se sei a dieta e vuoi ridurre drasticamente l’apporto calorico, ti suggerisco di usare, al posto del latte vaccino, del latte di cocco. Aggiungerà un tocco esotico alla ricetta.
È arrivato il momento dell’assaggio: che sapore ha la tua vellutata? Necessita di ulteriore sale o pepe? Potrai scoprirlo solo assaggiandola.
Il sapore è delizioso, non stupirti. Sa di noce, di sapori invernali. Ecco perché è essenziale, per apprezzarne il sapore appieno, aggiungere almeno una noce sbriciolata in ciascuno dei piatti.
Impiattamento croccante con noci e rapa cruda
La noce si sposa perfettamente con il sapore del cavolo rapa, in più, aggiunge croccantezza al piatto. Il contrasto tra la morbidezza della vellutata e la croccantezza della noce renderà sfizioso al palato il primo piatto di oggi.
La velocità di preparazione lo renderà anche amabile. Per cucinare questo piatto, infatti, utilizzerai esclusivamente una pentola e il tuo frullatore ad immersione. Questo significa che impiegherai poco tempo anche a pulire. Un bel vantaggio per chi ha sempre i minuti contati, perché lavora, o per via degli impegni familiari.
Questa vellutata è stata una soluzione efficace a sera, quando, dopo una giornata densa di impegni, lavori operativi e telefonate, un piatto caldo a base di verdure è esattamente quello che ci vuole per rilassarsi e gustare una cena leggera.
Persino Giovanni ha gradito. A dimostrazione del fatto che anche i mangiatori assidui di fritti e soffritti, apprezzano. Se deciderai di provare questa ricetta fammi sapere nei commenti se ti è piaciuta, oppure, se hai trovato difficoltà o anche solo hai dei dubbi.
Se hai scoperto una variante interessante, di questa ricetta, condividila con noi di Primi Veloci. Ti aspettiamo nei commenti!






